TERREMOTI | A Milano la Plenaria della Rete Sismica Nazionale dell’INGV
Da oggi al 22 ottobre gli esperti dell’Istituto si riuniranno per fare il punto sullo stato dell’arte di una delle infrastrutture più importanti dell’Istituto, in grado di monitorare in tempo reale la sismicità e assicurare la sorveglianza sismica del territorio nazionale
Al via oggi presso la Sezione di Milano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) la tre giorni di Plenaria della Rete Sismica Nazionale, un importante momento di confronto tecnico-scientifico sul monitoraggio sismico in Italia.
All’incontro, organizzato dal board della rete, parteciperanno ricercatori, tecnologi e tecnici impegnati nelle attività di monitoraggio del territorio nazionale, insieme ai Direttori delle Sezioni INGV coinvolte nella gestione della Rete e al Direttore del Dipartimento Terremoti dell’Istituto, Salvatore Stramondo.
La Rete Sismica Nazionale, nata dopo il terremoto dell’Irpinia-Basilicata del 1980, è oggi una delle infrastrutture più significative dell’INGV. Consente di monitorare in tempo reale la sismicità in Italia e nel mondo e di assicurare il servizio di sorveglianza sismica del territorio nazionale, strategico per il servizio nazionale di protezione civile.
Attualmente la rete comprende circa 500 stazioni installate sul territorio italiano, tutte con trasmissione in tempo reale dei dati alla Sala di Sorveglianza Sismica e Allerta Tsunami dell’Osservatorio Nazionale Terremoti (ONT) dell’INGV, dove un servizio attivo 24 ore su 24 si occupa di localizzare e calcolare la magnitudo degli eventi sismici che si verificano in Italia e nel mondo. Al servizio di sorveglianza del territorio italiano contribuiscono, oltre alla Rete dell’INGV, anche la Rete Accelerometrica Nazionale del Dipartimento della Protezione Civile (DPC), le reti di altri enti di ricerca e quelle di varie Università italiane.
“L'INGV gestisce e sviluppa alcune importanti infrastrutture di ricerca e la Rete Sismica Nazionale è oggi la principale tra esse: contribuisce, infatti, alle attività previste nel Piano Triennale di Attività dell’Ente (PTA) e nel Piano Nazionale della Ricerca (PNR)”, spiega il Direttore Stramondo. “È un preciso compito dell'INGV e del Dipartimento Terremoti favorirne la crescita tecnologica e lo sviluppo, così da adempiere ai compiti di monitoraggio e alle attività di ricerca e progettuali”.
“La Plenaria di Milano rappresenta un importante momento di confronto e aggiornamento sullo stato dell’arte della Rete Sismica Nazionale”, aggiunge Lauro Chiaraluce, Dirigente di ricerca dell’INGV e Coordinatore del board della Rete. “La discussione tratterà anche i principali progetti di ricerca in corso e le prospettive di sviluppo future, sia nel campo del monitoraggio sia in quello della ricerca scientifica di base”.
Particolare attenzione sarà infine dedicata ai temi della raccolta, gestione e manutenzione dei dati sismici, aspetti centrali per assicurare la qualità e la continuità del servizio di sorveglianza sismica.
“Il continuo miglioramento della rete di monitoraggio e l’integrazione tra innovazione tecnologica e ricerca scientifica rappresentano elementi chiave per il progresso delle conoscenze sui terremoti e per il rafforzamento delle attività di prevenzione e mitigazione del rischio sismico”, concordano le Direttrici dell’ONT-INGV, Lucia Margheriti, e della Sezione di Milano dell’Istituto, Francesca Pacor.
Link utili:
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)