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Anche quest’anno la Giornata Mondiale sulla Consapevolezza degli Tsunami 2025 pone l’attenzione sull’importanza della prevenzione e della preparazione all’emergenza

 Promuovere una cultura dell’informazione e della prevenzione come focus essenziale per la mitigazione del rischio maremoti. Questo l’obiettivo della Giornata Mondiale sulla Consapevolezza degli Tsunami (World Tsunami Awareness Day – WTAD), appuntamento annuale istituito dalle Nazioni Unite nel 2015 e che ogni 5 novembre pone l’accento sull’importanza del tema.

In questa occasione, il Sistema Nazionale di Allerta Maremoti (SiAM), costituito dal Dipartimento della Protezione Civile (DPC), dal Centro Allerta Tsunami dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (CAT-INGV) e dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), rinnova il suo impegno nella mitigazione del rischio tsunami lungo le coste italiane e nel contribuire alla sicurezza delle comunità costiere in ambito Euro-Mediterraneo (NEAM).

Nel corso del 2025 il SiAM ha portato a termine numerose iniziative che hanno coinvolto l’intera catena del sistema di allerta maremoti, dalla componente tecnologica a quella logistica e di comunicazione. Le attività hanno riguardato il monitoraggio sismico e marino, l’analisi dei segnali del livello del mare e lo sviluppo di nuove metodologie per la rilevazione precoce di possibili tsunami. Parallelamente, sono state promosse azioni di sensibilizzazione e formazione rivolte alla popolazione, attraverso progetti europei e nazionali, con l’obiettivo di rafforzare la preparazione e la resilienza delle comunità costiere. 

Tra le molte attività svolte, CAT-INGV ha installato nuove boe di rilevamento tsunami, una a largo di Stromboli, di fronte alla Sciara del Fuoco, che consente di rilevare anche maremoti generati da eventi non sismici, e due in profondità nel Mar Ionio nell’ambito del progetto PNRR MEET (Monitoring Earth's Evolution and Tectonics) coordinato dall’INGV, le prime capaci di rilevare in tempo reale onde anomale in alto mare. 

L’ISPRA ha completato l’installazione di nuove stazioni di monitoraggio lungo le coste italiane, migliorando i sistemi di acquisizione, di trasmissione e di condivisione dei dati. Con l’avvio del progetto PNRR MER (Marine Ecosystem Restoration) ha iniziato, inoltre, una campagna di rilevamenti topo-barimetrici ad alta risoluzione lungo la fascia costiera nazionale, fondamentali per la pianificazione costiera e la gestione del rischio.

In merito agli tsunami generati dall’attività vulcanica, sulle isole di Stromboli e Panarea, il DPC ha promosso l’attivazione, seppur in fase sperimentale, di un nuovo sistema di allarme acustico, installato dalla Protezione Civile della Regione Siciliana e testato lo scorso 12 giugno.

In ambito internazionale, CAT-INGV, DPC e ISPRA sono coinvolti nel progetto NEAM-Commitment, finanziato dalla Direzione generale per la Protezione civile e le operazioni di aiuto umanitario europee (DG-ECHO) della Commissione Europea, e coordinato dall’Osservatorio Nazionale di Atene (NOA), finalizzato a migliorare la preparazione al rischio tsunami nell’area Nord-Est Atlantico e Mediterraneo. Si punta, inoltre, al perfezionamento della pianificazione costiera nell’area di Stromboli. 

Nell’ambito del progetto CoastWAVE 2, promosso dall’UNESCO, nella città di Palmi (Reggio Calabria) INGV e ISPRA stanno realizzando studi di approfondimento per la definizione delle aree di inondazione, fornendo supporto al Comune nel percorso volto al riconoscimento “Tsunami Ready” da parte dell’UNESCO, programma che aiuta le comunità costiere a prepararsi a una gestione più efficace e consapevole del rischio. Il primo comune in Italia ad aver ottenuto tale titolo è Minturno (Latina), dove ieri i ricercatori dell’INGV hanno svolto un’attività didattica con gli studenti della scuola media “Angelo De Santis” finalizzata ad accrescere la conoscenza dei maremoti e a promuovere comportamenti corretti in caso di emergenza.

Link utili:

Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)

Centro Allerta Tsunami INGV

Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA)

Dipartimento della Protezione Civile

Ufficio delle Nazioni Unite per la Riduzione del Rischio di Disastri (UNDRR)

Fig.1 – Un momento delle operazioni di deposizione in mare delle boe. / A moment during the operation to deploy the buoys in the sea.

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Fig. 2 - Progetto NEAM-COMMITMENT @Stromboli. Un istante della riunione tra stakeholders / NEAM-COMMITMENT Project @Stromboli. A moment from the meeting between stakeholders

 attività didattica

 Fig. 3 - Minturno (LT), attività didattica con alunne e alunni della scuola secondaria di primo grado Angelo De Santis. 

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