Nel 2012 la parte centrale della Pianura Padana fu colpita, tra maggio e giugno, da un'importante sequenza sismica. Le province più colpite furono quelle di Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Bologna, Mantova e Rovigo con vittime, feriti e danni gravissimi al patrimonio edilizio, per un valore economico stimato di circa 2 miliardi di euro. La scossa principale fu registrata il 20 maggio, alle 04:03 locali, nei dintorni di Ferrara.
Per ricordare gli eventi che si susseguirono, le attività intraprese e le considerazioni che la società ne ha tratto, il team INGVterremoti ha realizzato la “I terremoti in Pianura Padana del 2012” con il racconto dell’impatto dei terremoti di quel periodo attraverso i dieci aspetti più significativi dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. La story maps, inoltre, si propone di rispondere anche ad alcune domande sulla pericolosità sismica e sulla sismicità storica che i cittadini residenti nelle zone colpite si posero nelle ore successive agli eventi.
Infatti, a seguito del terremoto del 20 maggio 2012, l’INGV decise di aprire il per fornire al pubblico aggiornamenti rapidi e approfondimenti scientifici. Un’attività di informazione utile anche per contrastare le fake news che spesso circolavano sul web.
Con ben ha offerto informazioni con analisi dei dati disponibili e delle valutazioni scientifiche via via sempre più accurate.
Le mappe interattive, le immagini, i video e gli approfondimenti pubblicati in questi anni da sono stati sempre condivisi anche attraverso i canali social del Dipartimento Terremoti dell’INGV (TW , FB , YT ) per la massima comunicazione possibile.
Nei prossimi giorni sui canali della piattaforma INGVterremoti continueranno ad essere pubblicati approfondimenti della sequenza sismica in Pianura Padana, alla luce delle valutazioni scientifiche elaborate a 10 anni dagli eventi.
Per ricordare gli eventi che si susseguirono, le attività intraprese e le considerazioni che la società ne ha tratto, il team INGVterremoti ha realizzato la “I terremoti in Pianura Padana del 2012” con il racconto dell’impatto dei terremoti di quel periodo attraverso i dieci aspetti più significativi dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. La story maps, inoltre, si propone di rispondere anche ad alcune domande sulla pericolosità sismica e sulla sismicità storica che i cittadini residenti nelle zone colpite si posero nelle ore successive agli eventi.
Infatti, a seguito del terremoto del 20 maggio 2012, l’INGV decise di aprire il per fornire al pubblico aggiornamenti rapidi e approfondimenti scientifici. Un’attività di informazione utile anche per contrastare le fake news che spesso circolavano sul web.
Con ben ha offerto informazioni con analisi dei dati disponibili e delle valutazioni scientifiche via via sempre più accurate.
Le mappe interattive, le immagini, i video e gli approfondimenti pubblicati in questi anni da sono stati sempre condivisi anche attraverso i canali social del Dipartimento Terremoti dell’INGV (TW , FB , YT ) per la massima comunicazione possibile.
Nei prossimi giorni sui canali della piattaforma INGVterremoti continueranno ad essere pubblicati approfondimenti della sequenza sismica in Pianura Padana, alla luce delle valutazioni scientifiche elaborate a 10 anni dagli eventi.


