Dal 3 al 19 ottobre, nelle piazze e nei luoghi più significativi della città e della provincia di Bergamo, si svolgerà la XXIII edizione di BergamoScienza, il festival che riunisce pubblico e scienziati attorno alle grandi sfide della conoscenza.
Tema di quest’anno, “In-Formazione. Dai quanti alla vita”: musica, spettacoli, laboratori ed exhibit interattivi per scoprire come la conoscenza favorisca ogni giorno la trasformazione e aumenti la consapevolezza della complessità in cui viviamo.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) partecipa alla manifestazione con uno spettacolo in cui scienza, tecnologia e arte si fondono per offrire una nuova prospettiva sui fenomeni spaziali che influenzano la Terra e la nostra società.
L’appuntamento, dal titolo “Gli echi magnetici delle tempeste solari”, è realizzato in collaborazione con Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e MTMusic e andrà in scena nell’Auditorium CULT! di Piazza della Libertà a Bergamo il 6 ottobre alle ore 21:00 per il grande pubblico e il 7 ottobre alle ore 10:00 per i ragazzi delle scuole secondarie di II grado.
Lo spettacolo nasce dall’incontro tra la ricerca scientifica e la creatività artistica, trasformando dati geofisici reali in suono e immagini capaci di raccontare il respiro magnetico del nostro Pianeta. Attraverso la potenza evocativa della musica, il pubblico verrà guidato dentro una tempesta magnetica: il campo magnetico terrestre, registrato nel tempo, si farà melodia, svelando la quiete prima dell’evento, la sua esplosione improvvisa e il lento ritorno all’equilibrio. Ma non solo: le variazioni del campo magnetico generano a terra un campo elettrico, la cui intensità e distribuzione dipendono dalla struttura geologica sottostante. Questo fenomeno verrà reso in musica, permettendo di ascoltare la risposta della Terra e di scoprire come la sua composizione influenzi la propagazione di questi segnali. In questo viaggio sonoro, i ricercatori accompagneranno gli spettatori offrendo chiavi di lettura scientifiche ed emozionali.
Link utili:
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)