I GRUPPI OPERATIVI DI EMERGENZA
Stazione rete mobile


Dopo un terremoto sul territorio nazionale di particolare rilevanza (generalmente per magnitudo locale ML uguale o superiore a 5.0) o in caso di sequenze sismiche prolungate, l’INGV mette in atto, nel più breve tempo possibile, una serie di azioni in sede e sul campo volte ad approfondire la comprensione del fenomeno in atto e fornire supporto agli interventi di Protezione Civile.
Una breve descrizione dei 6 Gruppi Operativi INGV che vengono attivati in caso di un’emergenza viene di seguito riportata.
COES
COES (Coordinamento Operativo Emergenza Sismica ) rappresenta il presidio INGV nell’area interessata da una emergenza sismica. Scopo principale del COES è quello di affiancare il personale dell’INGV impegnato nelle attività di emergenza in campagna ma anche quello di fornire supporto, dal punto di vista scientifico e informativo, agli operatori di soccorso impegnati nell’emergenza (Vigili del Fuoco, Associazioni di Volontariato, Forze dell’Ordine, Esercito, ecc), ai dipendenti delle Amministrazioni Locali e degli Uffici Pubblici e alla popolazione colpita dall’evento.
IES: Informazione in Emergenza Sismica
Il terremoto genera sempre un grande bisogno di informazione e conoscenza da parte dei cittadini: sulle caratteristiche del fenomeno fisico e i suoi effetti, sui comportamenti corretti da adottare in situazioni di rischio, sulle iniziative messe in campo per superare l’emergenza. Questo bisogno si è manifestato in modo rilevante durante la sequenza in Abruzzo del 2009, in occasione della sequenza sismica emiliana del 2012 e in quella dell’Italia centrale del 2016-2017.
Ogni emergenza genera comprensibilmente apprensione e una forte richiesta di notizie chiare e attendibili tra la popolazione sia su aspetti scientifici che operativi. Per questa ragione, gli incontri del Gruppo IES prevedono il coinvolgimento di sismologi, psicologi, esperti con competenze ingegneristiche, organizzazioni di volontariato e rappresentanti del Sistema Sanitario Regionale competente per gli interventi di supporto psico-sociale.
Importante è anche il supporto al mondo della scuola che consente agli insegnanti di acquisire conoscenze, strumenti e competenze minime per gestire individualmente la fase dell’emergenza e affrontare, nel miglior modo possibile, la ripresa delle attività didattiche, con la consapevolezza di poter assumere un ruolo più attivo nel fornire supporto psicologico a bambini e ragazzi durante l’emergenza.
EMERGEO è un gruppo di lavoro trasversale alle Sezioni INGV che comprende ricercatori, tecnologi e tecnici e costituito principalmente da esperti nel campo della geologia del terremoto. Tale gruppo ha l’obiettivo di intervenire durante un'emergenza sismica per raccogliere dati geologici di terreno relativi agli effetti prodotti in superficie da terremoti di magnitudo prossima o superiore a 5.5 in Italia e nell'area mediterranea. Tra i principali effetti geologici cosismici, sia primari che secondari, vi sono: fagliazione e fratturazione superficiale, effetti permanenti sulla morfologia del terreno, fenomeni di liquefazione, frane, potenziali fenomeni di instabilità. Le fenomenologie verificatesi nel corso di questi anni hanno portato EMERGEO ad occuparsi anche del rilievo degli effetti dei maremoti sulle aree costiere e della fagliazione superficiale in ambiente vulcanico.
La struttura organizzativa del gruppo EMERGEO è costituita da: (1) Comitato di coordinamento; (2) Contatti di sede; (3) Rilevatori. Il personale del gruppo di lavoro EMERGEO partecipa su base volontaria alle attività sopra elencate.
Il personale dell’INGV impegnato nella valutazione della risposta sismica locale (effetti di sito) interviene in emergenza con l’installazione di stazioni sismiche remote in occasione degli eventi sismici più importanti. Si occupa inoltre delle attività propedeutiche alla microzonazione sismica nelle aree colpite da un terremoto. L’intervento è finalizzato allo studio dell’amplificazione delle onde sismiche legata alle particolari caratteristiche dei diversi terreni. Le attività vengono impostate in coordinamento con quelle dei Gruppi Operativi SISMIKO, EMERGEO e QUEST.
QUEST (QUick Earthquake Survey Team) è un gruppo di esperti dell’INGV dedicato al rilievo macrosismico post-terremoto con lo scopo di fornire, rapidamente e univocamente, il quadro degli effetti nell’area colpita da un evento sismico, a supporto degli interventi di Protezione Civile e della comunità scientifica. QUEST, una volta assolte le funzioni di supporto più urgenti (o contestualmente), procede alla raccolta e alla elaborazione di dati per finalità più propriamente scientifiche, operazione che riveste una urgenza analoga, in quanto, una volta conclusi gli interventi di messa in sicurezza degli edifici, gli effetti dell’evento non saranno più univocamente leggibili.
SISMIKO rappresenta il coordinamento delle Reti Sismiche Mobili INGV in emergenza. Installare una rete sismica temporanea ad integrazione di quelle permanenti presenti in un'area colpita da una emergenza sismica o vulcanica, consente di migliorare notevolmente il monitoraggio ottimizzando la capacità di detezione degli eventi sismici e la qualità delle loro localizzazioni. Ciò permette nell'immediato di contribuire al servizio di sorveglianza sismica seguendo con maggiore dettaglio l'evoluzione spazio-temporale delle sequenze sismiche e a posteriori di aumentare le conoscenze scientifiche dell'area interessata
EMERGENZE SISMICHE


In foto: L'Unità di Crisi INGV riunitasi durante l'esercitazione "per posti di comando" (table-top) svoltasi il 20 novembre 2019. L'esercitazione ha coinvolto più di 100 unità di personale, di tutte le sedi INGV, e aveva l'obiettivo di testare il Protocollo di Ente per la gestione delle emergenze sismiche e da maremoto. L'Unità di Crisi, costituita dalle figure strategiche dell'Ente compresi il Presidente e il Direttore Generale, ha il compito di gestire e coordinare le attività tecnico-scientifiche che vengono svolte in caso di emergenza e di garantire le informazioni verso l'interno dell'INGV e verso l'esterno ovvero DPC, Commissione Grandi Rischi e verso il pubblico/popolazione.
Quando avviene un evento sismico rilevante, intervengono molte sezioni dell’INGV che partecipano alla gestione delle emergenze sismiche e da maremoto, in base a protocolli operativi ben definiti. In caso di emergenza sismica o da maremoto, si attivano l’Unità di Crisi e i Gruppi Operativi, che operano nel più breve tempo possibile, in gran parte direttamente sul terreno, per raccogliere i dati finalizzati alla migliore comprensione dell’evento in corso.
L’INGV dispone attualmente di 6 gruppi operativi che vengono attivati immediatamente in caso di terremoti significativi in territorio nazionale:
- COES che rappresenta il presidio INGV nell’area interessata da una emergenza sismica
- SISMIKO che si occupa dell’installazione di una rete sismica temporanea per migliorare le localizzazioni della sequenza in corso
- EMERGEO che si occupa del rilievo degli effetti geologici cosismici
- EMERSITO che si occupa dello studio degli effetti di sito
- QUEST che effettua il rilievo macrosismico
- IES rivolto alle attività informative per le scuole e la popolazione coinvolta
Le attività dei gruppi operativi INGV sono codificate nell’ambito di protocolli interni e prevedono delle azioni da svolgere in caso di emergenza, partendo dall’SMS che i coordinatori nazionali di tutti i gruppi ricevono con la comunicazione dei parametri preliminari automatici dell’evento a pochi minuti dal suo accadimento.
Tutte le informazioni raccolte durante un’emergenza sismica vengono integrate e elaborate per diventare strumento utile a chi opera per l’emergenza, ad es. il Dipartimento della Protezione Civile. Essendo l’INGV uno dei Centri di Competenza del Dipartimento, può attivare anche il Centro Operativo Emergenza Sismica (COES), dove personale INGV agevola la raccolta e l’immediata e capillare diffusione dei dati raccolti.
L’ultima emergenza significativa è stata quella in Italia centrale, iniziata il 24 agosto 2016 con il terremoto di magnitudo Mw 6.0 avvenuto tra i comuni di Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto e tra le province di Rieti e Ascoli Piceno. In quell’occasione, come previsto nell’Accordo vigente tra l’INGV e il Dipartimento di Protezione Civile, si sono subito attivati l’Unità di Crisi, i Gruppi Operativi di Emergenza e tutto il personale coinvolto in attività di emergenza. A soli 4 giorni dall’evento sismico del 24 agosto 2016 è stata istituita la Direzione di Comando e Controllo (Di.Coma.C., il centro di coordinamento nazionale delle Componenti e delle Strutture Operative di protezione civile sul territorio interessato dal sisma) presso la ex sede INPDAP a Rieti. Al suo interno, insieme ad altri Centri di Competenza, l’INGV ha attivato il COES, rimasto attivo fino alla chiusura dell’intera struttura 7 mesi dopo.
Il COES è stato progettato e realizzato per essere una struttura polifunzionale e modulabile in relazione alle esigenze del pronto intervento, con funzioni di presidio tecnico-scientifico in area epicentrale. Scopo principale era ed è quello di supportare il personale INGV impegnato in tutte le operazioni di campagna, di supporto scientifico e informativo per i colleghi dell'INGV, ma anche per gli operatori di soccorso impegnati nell’emergenza (Vigili del Fuoco, Associazioni di Volontariato, Forze dell’Ordine, Esercito, ecc), per i dipendenti delle Amministrazioni Locali e degli Uffici Pubblici e per la popolazione colpita dall’evento.
Il continuo aggiornamento dei Protocolli di cui l’INGV si avvale viene realizzato sulla base delle numerose esperienze di intervento post-sismico affrontate negli ultimi 20 anni, dall’Umbria-Marche nel 1997-1998 in poi. Tutte le esperienze passate, comprese le esercitazioni periodiche, sono molto importanti perché hanno permesso di aggiungere un ulteriore tassello a un lungo percorso che ad oggi consente al personale dell’INGV di affrontare in maniera più consapevole ogni emergenza.
Ovviamente necessita un capitolo a sè la comunicazione in emergenza, che ha come obiettivo primario quello di fornire, in tempi veloci, informazioni corrette e comprensibili al cittadino, utilizzando tutti i media disponibili, in particolare i canali social, come Twitter, Facebook, l’App INGVterremoti e i blog INGV dedicati.
