spazio vuoto logo alto

ICONA Facebook    ICONA Youtube666666   ICONA Flickr666666   ICONA Youtube666666   INGV ICONE social 07   INGV ICONE social 06   ICONA Facebookr999999

terremoti2015 1

Sono oltre 14.973 i terremoti localizzati sul tutto il territorio nazionale e nelle aree geografiche limitrofe dalla Rete Sismica Nazionale (RSN) dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), nell’anno che si è appena concluso. Una media di oltre 40 eventi sismici al giorno. Quasi un terremoto ogni mezz'ora. Un numero inferiore rispetto ai ventimila eventi registrati dalla RSN nel 2013 e nel 2014 a seguito di alcune sequenze sismiche che si sono protratte nei mesi, come ad esempio nel Bacino di Gubbio.

 Come ogni anno la grandissima parte dei terremoti registrati, oltre 13.000 eventi, non sono stati avvertiti dalla popolazione, perché di magnitudo molto bassa, inferiore a 2.0. Se ci limitiamo a contare i terremoti di magnitudo uguale o maggiore di 2.5, quelli per i quali l'INGV effettua una comunicazione al Dipartimento della Protezione Civile (DPC), nel 2015 sono stati 593 gli eventi, mentre nel 2014 oltre 700. In analogia con gli ultimi due anni, anche nel 2015 non si sono verificati terremoti di magnitudo uguale o maggiore di 5.0. Sono stati invece ben 18 i terremoti di magnitudo compresa tra 4.0 e 4.8. L’evento più forte registrato quest’anno è quello avvenuto al di fuori dei confini nazionali, tra Slovenia e Croazia con magnitudo Mb 4.8. 

A evidenziare la distribuzione spazio-temporale della sismicità nel 2015, una animazione realizzata da INGVterremoti che in un minuto mostra, settimana per settimana, gli epicentri dei quasi 15 mila terremoti localizzati dalla RSN dell'INGV, classificati e tematizzati in base alla propria magnitudo. L’animazione, che fa parte di uno speciale di approfondimento sulla sismicità del 2015 che sarà a breve pubblicato sul BLOG INGVterremoti ( https://ingvterremoti.wordpress.com/<span ">, è disponibile come video sul canale YouTUBE di INGVterremoti (). Scorrendo l’animazione settimana per settimana, nel video vengono evidenziati alcuni dei terremoti più risentiti dalla popolazione, spesso collegati a sequenze sismiche di durata variabile da pochi giorni ad alcuni mesi.

terremoti2015 2

“E’ questo il caso della sequenza tra le province di Bologna e Prato in Appennino tosco-emiliano”, commenta il direttore del Centro Nazionale Terremoti, Alberto Michelini, “cominciata il giorno 23 gennaio quando si è verificato l'evento di magnitudo maggiore, Mw 4.3 e della sequenza sismica nel Mar Adriatico centrale, nel mese di dicembre con una serie di terremoti in poche ore, tra questi i due più forti rispettivamente di magnitudo Mw 4.2 e Mw 4.4. In altri casi non sono avvenute vere e proprie sequenze ma eventi singoli seguiti eventualmente solo da poche repliche come nel caso dei terremoti localizzati in provincia dell’Aquila a febbraio (Mw 4.1), tra le province di Ravenna e Forlì-Cesena in aprile (Ml 4.0), in agosto in provincia di Cosenza (Mw 4.0) ed infine in dicembre al largo della costa siciliana nei pressi di Palermo (Mw 4.2)”.

Per conoscere e approfondire il tema della sismicità del 2015 è possibile consultare il MAP JOURNAL della rubrica mensile del BLOG INGVterremoti ITALIA SISMICA che descrive e commenta la sismicità registrata dalla Rete Sismica Nazionale. Questa story maps ((http://arcg.is/1DNrkY6) contiene gli articoli mensili di ITALIA SISMICA, integrando la mappa interattiva dei terremoti del mese di magnitudo uguale o maggiore di 1.5.

Si ringrazia il personale INGV che cura la manutenzione della Rete Sismica Nazionale, gestisce e analizza i dati sismici da essa prodotti e che partecipa al Servizio di Sorveglianza Sismica del territorio nazionale.