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Sala monitoraggio OV

Sala di Sorveglianza dell' Osservatorio Vesuviano,INGV-Na

Fumarole Vulcano Capasso

Fumarole di Vulcano (foto di G.Capasso)

Secondo l’accordo quadro stipulato fra l’INGV e il Dipartimento di Protezione Civile (DPC), l’Istituto svolge attività di sorveglianza dei vulcani attivi italiani mediante la raccolta, l’elaborazione e l’analisi dei dati rilevati dalle reti di monitoraggio multiparametriche (link a pagina web specifica). Sulla base di questi dati l’istituto predispone informazioni relative allo stato dei vulcani che vengono trasmesse secondo procedure concordate con il DPC mediante comunicati, bollettini e relazioni.

La condivisione delle informazioni tra INGV e DPC è articolata per vulcani. Per ciascun vulcano è individuata una Sezione di riferimento tra quelle presenti sul territorio nazionale.  Per i vulcani attivi dell’area napoletana (Vesuvio, Campi Flegrei, Ischia) la sezione di riferimento è la Sezione di Napoli Osservatorio Vesuviano, mentre per quelli siciliani (i.e. Etna, Stromboli, Vulcano, Pantelleria) è la Sezione di Catania - Osservatorio Etneo. Per l’area dei Colli Albani la Sezione di riferimento è quella romana dell’Osservatorio Nazionale Terremoti. In questo contesto, alla Sezione INGV di Palermo competono le attività di sorveglianza geochimica dei vulcani siciliani.

Gli Osservatori usano i sistemi tecnologicamente più avanzati per il controllo della variazione di vari parametri fisici e chimici che caratterizzano i fenomeni naturali in aree vulcaniche. In pratica, nelle aree da monitorare, vengono installate fitte reti di stazioni permanenti e mobili (sismiche, GPS, geochimiche, geodetiche, gravimetriche e magnetiche) al fine di ottenere un “diario di bordo” quotidiano dei cambiamenti del vulcano e delle aree circostanti. Per alcuni vulcani sono anche attivi sistemi di videosorveglianza e telecamere termiche

Le informazioni raccolte attraverso queste reti strumentali e che eventualmente registrino dei cambiamenti in corso, vengono condivise con il DPC attraverso l’invio di Comunicati, Bollettini (link) e Relazioni, documenti redatti secondo formati e modalità concordate tra i due Enti. I Comunicati sono utilizzati per trasmettere informazioni relative al verificarsi di eventi vulcanici o di eventi sismici in area vulcanica o di altri eventi significativi ai fini di protezione civile, come sciami e variazioni repentine dei parametri monitorati. I Bollettini riportano una sintesi complessiva dello stato di attività di un determinato vulcano, e informazioni sulla composizione e sullo stato di manutenzione delle reti di monitoraggio. Sono pubblicati con una frequenza concordata con il DPC e possono avere cadenza giornaliera, settimanale o mensile. Le Relazioni descrivono lo stato di ciascuno dei vulcani sorvegliati e una valutazione di sintesi dei fenomeni osservati.

Presso le sezioni di Napoli e Catania sono attive due Sale di Monitoraggio operative 24 ore su 24 (foto) in cui confluiscono e sono analizzati tutti i dati provenienti dalle reti multiparametriche, anche in tempo reale. Queste sale sono presidiate in continuo (24 ore al giorno) da personale dell’istituto mediante turni di sorveglianza. Il personale in turno ha anche il compito di trasmettere i comunicati al DPC e agli altri organi competenti ed è coadiuvato da figure di personale reperibile 24/7, diverse in base all'area vulcanica considerata.

L’alta competenza che l’INGV ha nella sorveglianza ha consentito la partecipazione dell’Istituto al Progetto ARISTOTLE, dove l’INGV ha assunto il coordinamento della verifica delle attività vulcaniche “europee”. Nell’insieme “ARISTOTLE” fornisce un parere esperto multi-hazard per il DG-ECHO (European Civil Protection And Humanitarian Aid Operations) che prevede un servizio 7/24H di "advice and expert judgment" per terremoti,tsunami, vulcani, eventi meteorologici gravi, alluvioni e, in fase prototipale, incendi. Il servizio si avvale di una sala emergenze virtuale condivisa dai responsabili dei diversi hazard, dalla quale fornisce parere esperto ad ERCC, organo di coordinamento in caso di attivazione del sistema di Protezione Civile europeo.


Sorveglianza AREA CAMPANA

Sorveglianza AREA SICILIANA  

Sorveglianza AREA COLLI ALBANI