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In questo lavoro viene presentato un modello fisico che descrive il comportamento di eventi di rottura spontanei (terremoti) che si propagano in maniera dinamica in una zona di faglia in presenza di materiale fuso, prodotto dall'attrito tra le superfici in contatto. In primo luogo si deriva una soluzione per la temperatura all'interno dello strato di materiale fuso. Poi tale soluzione viene incorporata in un codice numerico per la risoluzione del problema fondamentale dell'elasto-dinamica. Quando uno strato di fuso viene prodotto l'attrito classico di Coulomb non ? pi? valido, ma il comportamento della zona di faglia ? descritto da una reologia viscosa.
I risultati del modello teorico sono in accordo con dati derivati da faglie esumate. Inoltre, viene mostrato che la faglia, dopo aver sperimentato un primo rilascio di sforzo (controllato dalla legge costitutiva dello slip-weakening che inizialmente descrive la faglia), rilascia ulteriormente sforzo (questa volta controllato dall'indebolimento di tipo esponenziale che caratterizza la reologia di tipo viscoso). Tale ulteriore caduta di sforzo incrementa il grado di instabilit? della faglia, aumenta la velocit? di propagazione del terremoto e l'energia di frattura.

Didascalia Figura - Risultati del modello proposto in un generico punto di faglia. (a) Evoluzione temporale della trazione su faglia. (b) Ritratto di fase (trazione in funzione della velocit? di scorrimento). (c) Confronto tra i risultati teorici descritti dal modello (curve nera e grigia) e dati derivati da faglie esumate (cerchi blu)

Journal of Geophysical Research, vol. 116, B02310, doi:10.1029/2010JB007724, 2011

LINK alla rivista: http://www.agu.org/journals/jb/