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COMUNICATO STAMPA del 2 aprile 2010

Conoscenza, prevenzione, educazione: le tre parole chiave per convivere con i terremoti


Sono trascorsi dodici mesi da quella mattina in cui L'Aquila ? stata devastata da un terremoto di magnitudo ML 5.8 (Mw 6.3). Durante questo anno l'INGV ha svolto ricerche su numerosi aspetti di quella catastrofe. Importanti risultati sono gi? raccolti in oltre 25 articoli pubblicati dalle maggiori riviste scientifiche internazionali.

I primi drammatici secondi della rottura della faglia sono stati ricostruiti con un dettaglio mai raggiunto prima. La Rete Sismica Nazionale ha localizzato ben 18.000 terremoti a partire dalla scossa principale, permettendo di seguire l'evoluzione della sequenza sismica in tempo reale e di individuare alcune aree critiche che tuttora vengono monitorate con estrema attenzione. E' stato evidenziato il ruolo fondamentale dei fluidi profondi nell'innesco della scossa principale e nella genesi della sismicit? appenninica. Sono stati scoperti tre forti terremoti sconosciuti generati dalla stessa faglia negli ultimi 2500 anni e simili a quello del 2009.

Nel primo anniversario del terremoto del 6 aprile l'INGV vuole ricordare le tre parole-chiave fondamentali per convivere con i terremoti che necessariamente colpiranno l'Italia, uno dei paesi pi? sismici dell'area mediterranea: conoscenza, prevenzione, educazione.
 
Dall'ultimo grande terremoto italiano, quello che ha colpito l'Irpinia nel 1980, sono stati fatti enormi passi avanti nella comprensione dei processi di genesi dei terremoti. Il potenziamento dei sistemi di monitoraggio e lo sviluppo di studi multidisciplinari hanno portato alla caratterizzazione delle aree a maggiore pericolosit? sismica, strumento essenziale per la pianificazione del territorio. La comunit? scientifica continua a impegnarsi per esplorare tutti gli aspetti della sismogenesi, compresi i fenomeni precursori, che per? al momento non permettono di formulare alcun tipo di previsione a breve termine.

Oggi la grande scommessa della nostra comunit? scientifica ? fornire una prospettiva temporale a medio termine, identificando le aree dove ? pi? alta la probabilit? che nei prossimi decenni avvengano forti terremoti.

La grande scommessa della societ? civile ? invece quella di recepire prontamente i risultati scientifici e tradurli in azioni di prevenzione e in crescita culturale volta all'educazione ai rischi, cos? da abituare le nuove generazioni a una convivenza responsabile con il territorio. Questa rimane la prima e pi? importante forma di difesa dai terremoti.

Mappa della sismicit? dell'Aquilano dal 1 gennaio 2009 al 6 aprile 2010

Istogramma dell'andamento nel tempo del numero di eventi sismici registrati dal 1 aprile 2009 al 6 aprile 2010

Le 10 domande pi? frequenti sul terremoto del 6 aprile
Riportiamo in questa sezione alcune delle domande che ci hanno rivolto in questo anno dopo il terremoto. Abbiamo cercato di utilizzare un linguaggio semplice proprio per permettere anche ai non esperti del settore di poter trovare delle risposte.
Altre domande frequenti sui terremoti

Elenco Articoli, Report e Presentazioni a Convegni a cura dei ricercatori INGV
Riportiamo in questo elenco i lavori scientifici prodotti in seguito al terremoto de L'Aquila dai ricercatori INGV  in collaborazione anche con altri colleghi. Per la maggior parte di essi, per chi fosse interessato,  ? possibile scaricare il file "cliccando" direttamente sul titolo del lavoro.

Rassegna Stampa

Video interviste
INGV ha recentemente inaugurato il canale INGVterremoti su Youtube per informare sui terremoti in Italia e nel mondo.
Terremoti in Italia: localizzazioni e informazioni. Intervista a Giulio Selvaggi, direttore del Centro Nazionale Terremoti INGV, 30 marzo 2010. Quanti terremoti si registrano in Italia? Qual ? la situazione della sismicit? in Abruzzo? Come l'INGV informa la Protezione Civile ed i cittadini? [trascrizione dell'intervista]
Il terremoto de L'Aquila: la faglia di Paganica. Intervista a Daniela Pantosti 8 aprile 2010.Quali sono stati gli effetti del terremoto de L'Aquila sull'ambiente naturale? Il lavoro del gruppo Emergeo. Quali ricerche geologiche sono state avviate per comprendere meglio la faglia responsabile del terremoto del 6 aprile? [trascrizione dell'intervista]

Altro materiale sul terremoto (a cura di Edurisk)