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La ricca produzione di materiale editoriale dei ricercatori INGV

"Publish or perish" recita il motto inglese per ricordare che il primo dovere di ogni ricercatore è quello di pubblicare i risultati della propria ricerca scientifica. L'alternativa è perire, professionalmente. Ma, oltre a scongiurare questo nefasto destino, la produzione scientifica dei ricercatori e degli studiosi che operano presso l’INGV non si limita solo al vasto numero di articoli o paper, per rimanere in tema con il mondo anglosassone, che vengono pubblicati, per lo più in lingua inglese, sulle riviste di settore, nazionali e internazionali, on-line o su carta stampata, ogni anno. La biblioteca Antonino Lo Surdo della sede romana, assieme alle altre biblioteche dell’ente, custodisce e rende disponibile per la consultazione e il prestito anche una ragguardevole mole di materiale editoriale a cui hanno contribuito ricercatori INGV nella veste di curatori, autori, traduttori e mediatori. Si spazia dai singoli capitoli di monografie alle traduzioni di interi libri, dalla produzione di video e CD divulgativi fino all’editing di testi completi, stampati e distribuiti attraverso canali commerciali da alcune case editrici, veri testi reperibili nelle librerie del nostro paese.

Limitandoci solo alle più recenti produzioni, citiamo alcuni esempi, tra cui il capitolo Algorithms for CO2 Storage Capacity Estimation: Review and Case Study all'interno della monografia "Geologic Carbon Sequestration – Understanding Reservoir Behavior” pubblicato dalla Springer International Publishing, il libro della Cambridge University Press tradotto in italiano “Guida allo studio delle onde" per i tipi della Editori Riuniti University Press, il libro “Sotto i nostri piedi. Storie di terremoti, scienziati e ciarlatani” pubblicato da Codice Editore e quello dal titolo "Pianeta Terra", il Mulino Editore. Alcune di queste ultimissime opere sono già depositate e consultabili, o lo saranno a breve, presso la biblioteca romana e presso tutte le biblioteche nazionali che hanno attivato il servizio di prestito interbibliotecario.

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Da maggio 2016

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Da maggio 2016

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Da marzo 2016

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Da settembre 2016

Il materiale editoriale targato INGV è davvero notevole: facendo una semplice ricerca sul portale web all'indirizzo http://igv.sebina.it/SebinaOpac/Opac scopriamo che in centinaia di monografie, libri e opere varie del patrimonio librario di tutte le biblioteche INGV, vi è il contributo parziale o totale degli esperti dell'ente. E le sorprese non finiscono qui: l’INGV è una casa editrice vera e propria. L'ente infatti ha la piena facoltà di operare come editore indipendente, anche se oggi solo limitatamente ad alcuni periodici on-line, come i Quaderni di geofisica, i Rapporti tecnici INGV e la Miscellanea INGV (http://istituto.ingv.it/l-ingv/Altra%20editoria%20INGV), per non citare l'importante bimestrale Annals of Geophysics. Seppur immateriale e delocalizzata, tale produzione non è certo meno importante di quella su carta stampata. Le riviste on line coprono infatti gli argomenti più vari con approfondimenti di nicchia in ambiti di sicuro interesse per la comunità scientifica operante nei vari settori della geofisica.

Galleggiando ancora nel mare di bit, occorre citare anche il prezioso contributo informativo e divulgativo dei nuovi canali digitali della comunicazione, come i blog e i social media, gestiti direttamente dall’INGV, da Tweeter a Facebook, conquistando premi e un sempre crescente numero di "seguaci". Non è lontano il momento in cui l’uso di questi canali, a cui il grande pubblico attinge sempre più frequentemente per reperire notizie, informazioni e approfondimenti, supererà quello del tradizionale supporto stampato. Non abbiamo dubbi che una diversificata offerta, dal libro cartaceo e le sue svariate sotto-categorie, ai contenuti digitali, anch’essi declinati nelle varie possibili forme (ebook, editoria on-line specializzata e i nuovi canali social) sia la risposta più corretta e moderna verso una società sempre più diversificata, informata e sedotta dalla tecnologia.

Pur sfuggendo al meccanismo classico del peer review, l’Istituto si fa garante della loro integrità e validità sia formale che di contenuti. Il valore innegabile di questo mare magnum di informazioni risiede nella possibilità di soddisfare, nei vari gradi di approfondimento, le domande dell’esperto, del giornalista, dello studente e del pubblico non addetto ai lavori. L'irrinunciabile obbligo morale da parte di chi fornisce nozioni, informazioni, notizie e rende comprensibile scoperte scientifiche, attraverso qualunque forma siano esse veicolate, è rappresentato dalla scrupolosa, verificata correttezza dei contenuti e, fortunatamente, abbiamo già mirabili esempi a cui ispirarci.