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Il Laboratorio di Geochimica ambientale è nato nel 2018 dalla necessità dei ricercatori della sezione di Bologna dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) di effettuare misure in-situ ed in laboratorio di parametri chimico-fisici dei fluidi in diversi contesti geodinamici (es. vulcanismo intraplacca, bacini di avampaese).

Quando avete sentito l’esigenza di creare questo laboratorio?

Quando la Sezione di Bologna ha avviato una convenzione con il Servizio Geologico della Regione Emilia Romagna (SG-RER) per lo studio dei “fenomeni geologici anomali” e per rispondere, con sopralluoghi ed indagini geochimiche, alle numerose segnalazioni fornite dai residenti nella regione (https://tinyurl.com/yxg3bb4c).

Qual è l’obiettivo di queste indagini?

Le campagne di misure in questa convenzione hanno in particolare l’obiettivo di misurare le concentrazioni di metano (CH4) ed anidride carbonica (CO2) disciolti (vedi “Uno strumento in 100 parole”) nelle acque dei pozzi nella pianura padana emiliana-romagnola.

In quali progetti è coinvolto il laboratorio?

Il laboratorio è stato utilizzato nell’ambito del progetto FISR CALAPA. I ricercatori della sezione di Bologna (in collaborazione con i colleghi dell’INGV di Roma e di Palermo e dell’Università di Firenze) hanno installato una boa multi-parametrica che effettua misure di temperatura, con il sensore Tinytag Aquatic 2 a sei diverse profondità del settore più profondo del Lago Albano.

In questo progetto cosa avete sviluppato in laboratorio?

In laboratorio è stato sviluppato un sensore di CO2 galleggiante (tramite boe) per la misura della concentrazione di CO2 in un volume di aria semi-chiuso al di sopra del livello d’acqua. Il rilascio di CO2 dal Lago Albano è un evento che si aspetta nel periodo invernale. Finora sono state effettuate due campagne di misure con la sonda di anidride carbonica disciolta per ottenere anche un profilo verticale della CO2 disciolta nel Lago Albano.

Cosa prevedete di studiare in futuro in questo laboratorio?

Uno dei progetti del laboratorio si pone anche lo sviluppo di strumenti portatili multi-sensore a basso costo per la misura diretta della concentrazione di gas (acqua - H2O, anidride carbonica - CO2, anidride solforosa - SO2, metano - CH4, idrogeno solforato - H2S, idrogeno H2) in aria (plume vulcanici, fumarole) con applicazioni utili per il monitoraggio dei vulcani italiani (Campi Flegrei-Pisciarelli in primis, Fangaia) e non-italiani (per es. plume dal lago craterico del Ruapehu, Nuova Zelanda; Montserrat; Guadeloupe).

Ulteriori sviluppi tecnologici riguarderanno la misura dei gas diffusi dal suolo e da acque. Lo sviluppo tecnologico presso il nuovo laboratorio di Geochimica Ambientale si avvale delle infrastrutture già esistenti presso la Sezione di Bologna, in particolare del Laboratorio di elettronica e del Laboratorio di Geodesia.

laboratorio

Foto - Boa di temperatura e concentrazione di CO2 a Lago Albano.