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Sismologia e terremoti nei Paesi del Mediterraneo

Eventi
RELEMR_36_Proceedings
  26 Ottobre 2015 10:00 - 29 Ottobre 2015 17:00

  Ravenna

Oltre 70 gli esperti internazionali a confronto in occasione del congresso Unesco 26-29 ottobre


Si tiene a Ravenna fino a giovedì 29 ottobre, negli spazi del Grand Hotel Mattei, il XXXVI International Workshop on Seismicity and Earthquake Engineering in the Extended Mediterranean Region, che vedela partecipazione di oltre 70 esperti provenienti da più di venti diversi Paesi dell’area oggetto di studio. Tra gli organizzatori, il sismologo Gianluca Valensise, che rappresenta l’Italia e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).

L’evento rientra nel programma di Riduzione dei Danni da Terremoti nella Regione del Mediterraneo Orientale (RELEMR) lanciato nel 1993 da Unesco e U.S. Geological Survey (USGS) allo scopo di valutare, stimare e ridurre i danni provocati da terremoti in quest’area (per ulteriori informazioni sul programma RELEMR e per il programma completo del Workshop 2015 si veda: http://www.unesco.org/new/en/natural-sciences/special-themes/disaster-risk-reduction/geohazard-risk-reduction/networking/relemr/).

L’appuntamento ravennate, organizzato da Fondazione Flaminia, Università di Bologna, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Centro Eventi estremi e Disastri e Ministero per i Beni e le Attività culturali, e promosso da UNESCO e U.S. Geological Survey (USGS), quest’anno include una speciale sessione su come difendere i beni culturali dai terremoti, un tema sul quale l'Italia vanta una leadership indiscussa.

Martedì 27 ottobre si discuterà dello stato dell’arte delle conoscenze utili per la valutazione del rischio sismico relativo a molti vasti centri urbani dell’area mediterranea e del loro patrimonio culturale. Una relazione a invito tenuta da un ingegnere dell'Università di Udine presenterà come "caso di studio" il recente catastrofico terremoto del 25 aprile 2015 in Nepal e l'intervento congiunto dell'UNESCO e del governo italiano nelle aree colpite. La giornata di mercoledì 28 sarà dedicata ad una visita ai monumenti e alla struttura urbana di Ferrara, città ricostruita dopo il terremoto del 1570 e danneggiata a seguito di quello del maggio 2012.

L’evento si chiuderà giovedì 29 ottobre, quando verrà affrontato lo specifico tema della valutazione e mitigazione del rischio sismico riguardante il patrimonio culturale di tipo archeologico e architettonico esistente nei Paesi della comunità RELEMR. Questa comunità include Algeria, Arabia Saudita, Cipro, Egitto, Emirati Arabi, Grecia, Kuwait, Iran, Israele, Giordania, Libano, Libia, Malta, Marocco, Oman, Palestina, Qatar, Portogallo, Spagna, Tunisia e Turchia, ai quali naturalmente va aggiunta l’Italia: un insieme di paesi che racchiude la maggioranza dei beni culturali del pianeta.

 

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  • Da 26 Ottobre 2015 10:00 a 29 Ottobre 2015 17:00