La candidatura dell'Italia a ospitare l'Einstein Telescope è il risultato di un vasto e coordinato impegno a livello nazionale, che coinvolge enti di ricerca, università, il Governo Italiano e la Regione Autonoma della Sardegna. Il progetto vede la collaborazione di tre istituti di ricerca nazionali: l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), oltre a numerosi atenei. Il Governo italiano ha formalizzato il suo impegno a sostenere la proposta italiana. Il Ministro dell'Università e della Ricerca ha definito il progetto una "scelta strategica" per il Paese, prevedendo un investimento complessivo di circa 950 milioni di euro per i nove anni di costruzione. Anche la Regione Autonoma della Sardegna ha destinato fondi significativi, grazie ai quali verrà realizzato SunLab, un moderno laboratorio multidisciplinare gestito congiuntamente da INFN, INAF e INGV che sorgerà nei pressi della miniera di Sos Enattos. SunLab consentirà lo sviluppo e il consolidamento di infrastrutture di ricerca permanenti in Sardegna come l'osservatorio geofisico sotterraneo FABER finanziato dal progetto PNRR MEET di cui INGV è capofila.