Per raggiungere la sua eccezionale sensibilità, l'Einstein Telescope deve essere collocato in un ambiente tettonicamente stabile e dove il rumore sismico terrestre e quello antropico sono minimi. La regione Sardegna, in particolare l’area della miniera dismessa di Sos Enattos nel Nuorese, è stata identificata come uno dei siti candidati più promettenti in Europa. Gli altri due siti che partecipano alla competizione si trovano nella regione Euregio Meuse-Rhine (tra Belgio, Paesi Bassi e Germania) e in Sassonia (Germania).
La caratterizzazione del sito di Sos Enattos è stata una delle attività scientifiche a cui l'INGV ha contribuito maggiormente. Le indagini hanno incluso campagne di misure gravimetriche e sismiche, che hanno permesso di fotografare la struttura del sottosuolo. I risultati hanno evidenziato una crosta molto omogenea costituita principalmente da rocce metamorfiche ad alta densità e intrusioni granitoidi.
Una delle caratteristiche più straordinarie del sito di Sos Enattos è il suo eccezionale "silenzio sismico" nella banda di frequenza in cui opererà ET. L'installazione di una rete sismica, ha permesso di misurare le vibrazioni del terreno che costituiscono il rumore di fondo. Questo studio multidisciplinare ha confermato che il sito di Sos Enattos rientra tra il 10% dei siti più "silenziosi" a livello globale. Le misurazioni hanno permesso inoltre di identificare le principali fonti di rumore sismico: al di sotto dei 3 Hz il rumore principale è causato dalle micro-onde marine, mentre il rumore di origine umana (antropica) è quasi impercettibile. Questo si spiega con la scarsa densità abitativa e industriale dell'area, una delle più basse d'Europa, che riduce al minimo le perturbazioni superficiali.