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Domenica 19 Maggio al Circeo Park Hotel di San Felice Circeo , in occasione dell'ottantesimo anniversario della scoperta di Grotta Guattari dove nel 1939 fu rinvenuto un cranio di Neanderthal, si terrà una giornata di studi e divulgazione organizzata dalla Soprintendenza per l'Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Lazio meridionale assieme al FAI e alle Università di Tor Vergata e La Sapienza. Fabrizio Marra, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), insieme al Prof. Mario Rolfo del Dipartimento di Storia, Cultura e Società di Tor Vergata, illustreranno le attività di ricerca e gli importanti risultati raggiunti in questi ultimi anni nel campo delle geoarcheologia attraverso una collaborazione tra diverse istituzioni scientifiche, che ha visto in prima linea il nostro Istituto.

Un team di studiosi coordinato da Marra ha rianalizzato il contesto crono-stratigrafico del sito di Saccopastore a Roma, dove all'inizio del 20 secolo furono rinvenuti due crani di Neanderthal, giungendo alla clamorosa conclusione che la loro età era molto più antica di quanto fino allora ritenuto, e che questi resti, datati oggi 240.000 anni, rappresentano la più antica testimonianza della presenza di questa specie in Italia.

Le premesse per questa importante scoperta, pubblicata nel 2015 su Quaternary Science Reviews e ulteriormente circostanziata nel 2017 in un articolo per Plos One, risiedono negli studi intrapresi da due decenni dall'INGV sulle variazioni del livello del mare legate ai cambiamenti climatici globali, attraverso l'impiego di una metodologia multidisciplinare che contempla l'impiego di metodi di datazione radiometrica e paleomagnetica a supporto degli studi geologici e geomorfologici, e l'interazione con paleontologi e paleoantropologi.

Lo scopo comune di queste ricerche è infatti la ricostruzione del paesaggio climatico, ambientale e umano nel corso del Pleistocene in Italia centrale.


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