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L’emergenza climatica raccontata alle giovani generazioni da 25 studenti di un Liceo artistico di Roma, accompagnati da due scienziati dell’INGV: ecco “ClimArt - immagini del cambiamento”, il progetto realizzato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e dal Liceo Artistico “Alessandro Caravillani” di Roma per trasmettere e comunicare, attraverso il linguaggio universale dell’arte, le evidenze scientifiche sullo stato di salute del nostro pianeta. 

Per conoscere questo progetto, dal quale sono nati un libro e una mostra, abbiamo intervistato Spina Cianetti e Daniele Melini, ricercatori dell’INGV e curatori del volume edito da Pacini Editore e INGV Editore.

Daniele, In cosa consiste il Progetto CLIMART e come nasce?

artide1Il progetto CLIMART è un incontro tra due ricercatori dell’INGV e un gruppo di studenti del quarto anno del Liceo Artistico Alessandro Caravillani di Roma e nasce dalla curiosità di questi ragazzi nei confronti di alcuni temi, in particolare quello dei cambiamenti climatici, di cui si occupa l’INGV.

Nel mese di novembre del 2020 abbiamo organizzato per la scuola un primo seminario scientifico sull’argomento. Gli studenti si sono mostrati molto interessati, tanto da chiederci degli approfondimenti. Da quel momento è nata l’idea di avviare questo progetto, dove gli alunni sono coinvolti in prima persona in quanto chiamati a rielaborare, attraverso il linguaggio dell’arte e guidati dalle proprie sensibilità, il tema dei cambiamenti climatici.

In che modo, durante questa esperienza, avete affiancato gli studenti?

Abbiamo organizzato diversi incontri, inizialmente di approfondimento scientifico sul tema dei “segni vitali del pianeta”, cioè degli indicatori che descrivono la portata dei cambiamenti climatici, in particolare sugli ecosistemi.

Successivamente è iniziata la fase di elaborazione delle opere e gli incontri sono stati occasione di discussione delle creazioni. Queste ci hanno colpito fortemente: i ragazzi sono stati in grado di rappresentare alcuni aspetti dei cambiamenti climatici in un modo estremamente efficace e originale. Inoltre, durante il progetto, abbiamo riscontrato un forte sostegno da parte del corpo docente che ha supportato e motivato gli studenti mantenendo alto l’entusiasmo.

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Spina, da questo progetto ne è nato il libro “ClimArt - immagini del cambiamento”. Quale messaggio vuole trasmettere al lettore?

Il libro ha l’obiettivo di risvegliare nelle coscienze la consapevolezza che non è più possibile rimandare azioni comuni a salvaguardia dell’ambiente attraverso le opere, grafiche e pittoriche, realizzate dagli studenti. 

Il volume affronta temi cruciali collegati all’emergenza climatica: l’effetto serra, il riscaldamento globale, l’innalzamento dei mari, lo sviluppo sostenibile e le minacce per gli ecosistemi.

Nel capitolo iniziale è presente una introduzione di carattere scientifico-divulgativo in cui raccontiamo le evidenze scientifiche sullo stato di salute della Terra, che chiariscono fenomeni e squilibri che da ormai diversi decenni richiamano alla responsabilità di mettere in atto azioni e comportamenti concreti per salvarla.

Qual è, secondo te, l’elemento di novità di CLIMART?

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Sicuramente raccontare la scienza attraverso un linguaggio completamente diverso da quello a cui siamo abituati, quello delle emozioni. Ogni studente, infatti, è stato colpito da un aspetto particolare del tema del cambiamento climatico e ha trasmesso quella sensazione tramite un’opera. 

Le creazioni rappresentano degli spunti di riflessione, mostrano come il comportamento degli adulti sia percepito dai giovani, cercano di stimolare l’osservatore e di farlo ragionare sulle situazioni contingenti con cui i giovani avranno a che fare nel prossimo futuro. 

Daniele, CLIMART a breve sarà anche una mostra. Dove e quando verrà inaugurata?

Le opere pittoriche e grafiche raccolte nel volume saranno esposte all’interno della Biblioteca Villino Corsini - Villa Pamphilj, Roma, da sabato 26 febbraio a domenica 6 marzo e sarà possibile visitare l’esposizione negli orari di apertura della biblioteca.

Sabato 26 febbraio, inoltre, a partire dalle ore 11:00, terremo la presentazione del volume, che sarà aperta dal Presidente dell’INGV prof. Carlo Doglioni. Saranno presenti insieme ai protagonisti il prof. Carlo Eufemi, Dirigente Scolastico del Liceo Caravillani, il dott. Leonardo Sagnotti, Direttore del Dipartimento Ambiente dell’INGV ed esperto di cambiamenti climatici, e la prof.ssa Manuela Policicchio, in rappresentanza del team di docenti che ha seguito il progetto.

Spina, per concludere. Quali sono i prossimi passi del progetto?

Vorremmo portare la mostra anche in altri luoghi, come per esempio in qualche sede di divulgazione scientifica o al Festival della Scienza di Roma.

Il rapporto con gli studenti è stato instaurato e ne è scaturita una preziosa collaborazione; ci farebbe molto piacere portarla avanti, anche attraverso nuove iniziative.