Salperà domani 12 aprile, dal porto di Cape Town in Sudafrica, la prima delle due spedizioni dell’International Ocean Discovery Program (IODP) dirette nell’Oceano Atlantico meridionale per studiare il fianco occidentale del Southern Mid Atlantic Ridge. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) partecipa alla prima delle due spedizioni, denominata “Expedition 390”, per effettuare delle analisi paleomagnetiche dei campioni di roccia che verranno prelevati dal fondale oceanico durante la traversata, della durata di due mesi. Al rientro in porto del personale della Expedition 390 seguirà la partenza della seconda missione del progetto, la Expedition 393. L’IODP è il più grande programma internazionale di Scienze della Terra dedicato alla perforazione scientifica in ambito oceanico, che la comunità scientifica internazionale sviluppa sotto diverse forme sin dal 1968 mediante lo studio di sedimenti e rocce campionate attraverso perforazioni profonde in ambiente oceanico. “L’IODP promuove ricerche rivolte allo studio della tettonica delle placche, dei cambiamenti climatici, della biosfera profonda e degli scambi tra oceano e litosfera. Il nuovo programma scientifico di IODP prevede, in particolare, ricerche focalizzate sull’analisi dei rischi geologici, dei cambiamenti climatici e delle risorse minerarie ed energetiche sostenibili”, spiega Leonardo Sagnotti, Direttore del Dipartimento Ambiente dell’INGV. “L’INGV, in particolare, contribuisce con i suoi ricercatori alla definizione delle proprietà magnetiche dei sedimenti, alla datazione delle successioni geologiche attraversate dalle perforazioni e all’identificazione di elementi che permettano di ricostruire i cambiamenti climatici e ambientali nel corso dei tempi geologici”. Il programma IODP coinvolge agenzie private, Enti di ricerca e Università di 23 Paesi membri. L’Italia partecipa a ECORD(The European Consortium for Ocean Research Drilling) e ha la possibilità di inviare ricercatori a bordo delle navi del progetto IODP. I ricercatori delle due spedizioni, Expedition 390 e Expedition 393, salperanno a bordo della nave scientifica JOIDES Resolution (JR). Il team multidisciplinare internazionale di 52 scienziati si occuperà, in particolare, dello studio della storia delle interazioni idrotermali tra la crosta oceanica in raffreddamento e l’oceano sovrastante, dell’analisi delle comunità microbiche che vivono nelle profondità oceaniche e del campionamento di sedimenti del fondale marino per comprendere meglio i processi di cambiamento climatico e i modelli di circolazione oceanica nell’Atlantico.