600 atleti di 21 diverse nazioni hanno preso parte alla “XII Supermaratona dell’Etna” (www.verticaletna.it). Obiettivo: raggiungere la vetta del vulcano più attivo d’Europa, l’Etna, partendo dalle rive del Mar Ionio. L’evento, organizzato dall’associazione Etna Trail ASD, ha visto l’adesione dell’Osservatorio Etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV-OE). I ricercatori INGV-OE hanno illustrato a partecipanti e spettatori le caratteristiche geologiche e vulcanologiche incontrate lungo il percorso della Supermaratona. L’iniziativa divulgativa GeoEtnaTrail si colloca nell’ambito delle attività di divulgazione scientifica dell’INGV volte a comunicare all’esterno la geofisica e la ricerca scientifica e tecnologica connessa al monitoraggio e sorveglianza dei vulcani. Per l’occasione è stato realizzato con tecnologie di realtà aumentata un manifesto, distribuito a tutti gli atleti, che descrive sulla “Carta Geologica del Vulcano Etna” in scala 1:50.000, le eruzioni storiche, i corpi vulcanici e le strutture geologiche per una maggiore consapevolezza del territorio e prevenzione sui rischi naturali. Sono state illustrate anche le meraviglie del vulcano Etna che dal 2013 è stato inserito tra i siti naturali del Patrimonio dell'Umanità.
Foto - Carta Geologica del Vulcano Etna in scala 1:50.000, le eruzioni storiche, i corpi vulcanici e le strutture geologiche