Giovedì 21 settembre, presso l’Aula Lucchesi del Dipartimento di Scienze della Terra, “Sapienza” Università di Roma, si terrà l’evento di apertura del progetto LIFE-RESPIRE (Radon rEal time monitoring System and Proactive Indoor Remediation).
Valutare la qualità dell’aria negli ambienti confinati (edifici pubblici, abitazioni, luoghi di lavoro, ecc.), riducendo l’esposizione della popolazione ad agenti inquinanti, è l'obiettivo di LIFE-RESPIRE.
L’introduzione, in questi ultimi anni, di nuove tecniche costruttive per il miglioramento dell’isolamento termico degli edifici ha, infatti, ridotto il ricambio dell’aria all'interno degli edifici.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) sarà impegnato nelle attività del progetto, mediante lo sviluppo di un sistema avanzato di monitoraggio del radon indoor. I dati raccolti saranno organizzati in un database georeferenziato su piattaforma WebGIS (sistemi informativi geografici - GIS pubblicati su web), accessibile a tutti i partner partecipanti.
Inoltre, lo sviluppo di applicazioni di “WEB mapping” (mappe tematiche disponibili on-line), costituirà uno strumento utile agli enti pubblici e alle autorità preposte per trovare soluzioni innovative relative alla pianificazione dell'uso del suolo e per le ricerche epidemiologiche sull'esposizione al radon.
Il progetto prevede:
- l’applicazione in 4 aree (tre in Italia e una in Belgio), caratterizzate da differente potenziale geogenico di radon (Rn), di una strumentazione economica ed ecocompatibile per la misurazione e la bonifica in tempo reale dei livelli di Rn in edifici selezionati, al fine di raggiungere il limite dei 100 Bq/m3.
- la costruzione di un geodatabase LIFE-RESPIRE che permetta l’immagazzinamento in tempo reale delle misurazioni in continuo di Rn, unitamente ad altri dati geologici, geochimici e alle caratteristiche costruttive delle abitazioni monitorate.
- la redazione di linee guida per il rischio radon e di mappe della distribuzione delle concentrazioni di radon (indoor e nel suolo) utili alle autorità locali per la valutazione e la gestione del rischio sanitario e per la pianificazione territoriale, in funzione dello sviluppo di piani di azione nazionali.
Il convegno vedrà la partecipazione del responsabile del progetto, dei rappresentati degli istituti di ricerca e delle autorità territoriali coinvolti a vario titolo nel progetto.
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