Torna 'Esperienza inSegna', la manifestazione scientifica organizzata dall’Associazione PALERMOSCIENZA che, da martedì 14 a domenica 19 febbraio dalle 09:00 alle 13:00, presso il complesso Polididattico dell’Università Degli Studi di Palermo (Edificio 19 – Viale delle Scienze), coinvolgerà la Polizia Scientifica, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e altri Enti e scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio.
Prendendo spunto dall’Agenda 2030, il tema di quest’anno è ispirato alle opere di Italo Calvino e mette l’accento sul ruolo della letteratura nella comunicazione scientifica nell’ambito delle celebrazioni del centenario della nascita dello scrittore.
La sezione di Palermo dell’INGV in collaborazione con l’Osservatorio Etneo (INGV-OE) parteciperà con lo stand dal titolo: La lava di un vulcano fa risalire il dio degli Inferi, ispirato a “L'altra Euridice”, uno dei racconti che compongono le Cosmicomiche di Italo Calvino.
Il pubblico potrà osservare:
- La simulazione della risalita di magma attraverso il condotto vulcanico mediante modello di vulcano in 3D. Attraverso questo modello sono mostrate, in maniera semplificata ma efficace, la struttura interna di un vulcano simulando il degassamento di un corpo magmatico, la risalita dei gas attraverso il condotto e la loro emissione al di sopra del cratere.
- La simulazione di campionamento di una fumarola. I visitatori sono invitati ad osservare come si effettua un campionamento di gas vulcanici, attività che nell’ambito del monitoraggio geochimico risulta di estremo interesse nelle valutazioni dello stato di attività del sistema vulcanico. Il diorama riproduce in scala ridotta una fumarola con la strumentazione per il campionamento dei gas.
- La ‘Fragile Home’, uno strumento educational per visualizzare una casa “prima” e “dopo” un terremoto. Il modellino di ‘Fragile Home’ rappresenta uno strumento di divulgazione visual per i bambini dai 6 ai 12 anni. Con esso si vuole raggiungere un duplice scopo: far “vedere” dal vivo cosa può succedere alle abitazioni “dopo” un evento sismico e, quindi, porre al centro della loro attenzione di futuri cittadini la consapevolezza che la costruzione di edifici sicuri e resilienti ai terremoti (e agli eventi naturali in generale) è indispensabile per evitare danni e vittime.
- Un sismometro S13, con cui sarà possibile simulare un terremoto e visualizzarne la traccia sismica.
- Un sensore infrasonico, con cui sarà possibile comprende la rilevazione di onde acustiche nelle frequenze dell’infrasuono.
- Un sismometro che rileva il movimento del suolo quando si verifica un terremoto e un accelerometro che misura l’accelerazione a cui è soggetto il suolo quando si verifica un terremoto.
- Una telecamera termica, con cui sarà possibile comprendere la radiazione di calore emessa dai corpi e come essa sia uno strumento importante nella videosorveglianza dei vulcani attivi.
- Il software con cui è possibile localizzare un terremoto, cioè determinarne la posizione in cui si origina e la sua magnitudo.
- Le applicazioni per il controllo da remoto della funzionalità della rete sismica permanente.
Verranno poi presentate alcune rocce - vulcaniche e non - provenienti dalla Sicilia e, attraverso un modello, i ricercatori dell’INGV descriveranno ai visitatori il funzionamento di vari tipi di faglie. Agli insegnanti degli Istituti scolastici in visita saranno distribuiti libri ed opuscoli realizzati dal Laboratorio Didattica e Divulgazione Scientifica dell’INGV e da EDURISK a supporto del progetto formativo e di diffusione delle conoscenze sul rischio sismico e vulcanico.
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