Sabato 19 e domenica 20 novembre, dalle ore 15:00, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) sarà presente a Ciampino (RM) nella Esercitazione di Protezione Civile organizzata dal Centro Alfredo Rampi e che coinvolgerà oltre 150 unità operative tra Vigili del Fuoco, Prefettura, Polizia Ferroviaria, Polizia Locale, Unità di Soccorso Sanitario, e Volontariato di Protezione Civile.
La zona di Ciampino, infatti, è connotata da pericolosità sismica e conseguente rischio relativo all'emissione di gas potenzialmente nocivi.
A seguito della simulazione dell'attivazione di una sequenza sismica che prevede eventi di magnitudo massima pari a 3.5, avverrà l'evacuazione di alcune famiglie da un condominio. Seguirà, nella notte, la simulazione dello svio di un treno in corrispondenza della stazione ferroviaria di Ciampino, per la quale è previsto il soccorso, anche psicologico, dei feriti tra i viaggiatori coinvolti. E’ previsto l’intervento, curato dall’INGV, Terremoto: informazioni, dati e notizie.
L'INGV, che svolge attività di monitoraggio gas hazard nell'area, gestirà le informazioni sulla sequenza sismica direttamente dalla Sala Operativa Regionale dell'Agenzia di Protezione Civile. All'attivazione della sequenza sarà presente una squadra di ricercatori del gruppo di geochimica con la strumentazione necessaria per effettuare i necessari controlli. L'INGV sarà presente anche all'interno del COC (Centro Operativo Comunale) per fornire informazioni in tempo reale.
"Saremo anche sul campo per controllare le eventuali fuoriuscite di gas, caratteristica del territorio di Ciampino. Queste attività serviranno a informare i cittadini sui potenziali rischi legati alle emergenze" ha spiegato Giuliana D’Addezio, ricercatrice dell’INGV e vice presidente del Centro Alfredo Rampi.
L'esercitazione è parte del Corso di Alta Formazione di Psicologia dell'Emergenza del Centro Alfredo Rampi alla quale l’INGV ha dato il patrocinio e con cui collabora.
Un test importante per il Piano di Emergenza Comunale di Ciampino, per il Piano di Emergenza della Stazione Ferroviaria e per i tanti volontari che operano in situazioni di crisi