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Previsioni sismiche e loro validazione

Cosa seminari
Quando 28/05/2009
da 14:30 al 16:00
Dove Sala Conferenze Roma
Persona di riferimento S. Lorito e A. Megna
Indirizzo e-mail per contatti Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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28 maggio 2009, ore 14.30 | Giuseppe Falcone | Sala Conferenze Roma | Sede Centrale | Sezione Roma 1

Previsioni sismiche e loro validazione

Per la previsione a breve termine di moderati e forti terremoti in Italia, ai dati rilevati in tempo reale dal sistema di monitoraggio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è stato applicato un modello epidemico basato sul clustering dei terremoti. Questo tipo di modello non fa distinzione tra foreshock ed aftershock, ma ogni terremoto è considerato, al tempo stesso, come indotto dagli eventi precedenti e inducente dei terremoti successivi.
Il modello considera il solo catalogo sismico, senza prendere in esame la tettonica, la geologia o le informazioni geodetiche.

La densità dei terremoti, al di sopra di una data soglia di magnitudo, è monitorata in continuo, ed i risultati delle previsioni sono rappresentati come mappe automatiche variabili temporalmente ogni 30 minuti.
In tali mappe si può osservare la densità dei ratei attesi di eventi superiori o pari ad una data soglia di magnitudo, espressa come events/day/km2

Le procedure di verifica del modello, iniziate il 1 gennaio 2006, sono basate su un metodo statistico definito come ROC (Relative Operative Characteristics) noto anche come diagramma di Molchan. Questo metodo, utilizzato inizialmente per la validazione di previsioni meteorologiche, valuta la performance del metodo di previsione adoperato rispetto ad una previsione casuale, usando l’approccio binario.

Il modello di previsione a breve termine è stato utilizzato per la sequenza sismica dell’Aquilano. Per tale sequenza sono state fornite mappe di densità del rateo atteso e valori di probabilità al giorno e a settimana per terremoti al di sopra di magnitudo 4 e 5.