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I metodi di potenziale mettono in luce fattori geologici associati ai terremoti nei margini di subduzione

Cosa seminari
Quando 04/05/2009
da 15:00 al 23:55
Dove Sala Conferenze Roma
Persona di riferimento Silvia Nardi - Iolanda Cesarino
Indirizzo e-mail per contatti Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Recapito telefonico per contatti +39 06 51860386
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4 maggio 2009, ore 15.00 | Dr. Richard J. Blakely, U.S. Geological Survey, Menlo Park, California, USA | Sala Conferenze Roma | Sede Centrale | Seminari Sezione Roma 2

Le zone di subduzione possono generare tre tipi di terremoti pericolosi. I terremoti di megathrust (M 8-9) si verificano lungo le linee di contatto tra la placca che sprofonda e la placca superiore; i terremoti intraslab (M 7-8) che si manifestano all’interno della placca inferiore che, sprofondando e superando le profondità critiche, subisce importanti modifiche metamorfiche, e i terremoti crostali ( M 7-8) che si verificano lungo faglie superficiali nella placca sovrastante, nel momento in cui l’avan-arco risponde agli stress connessi con la subduzione. L'avvento di nuovi database locali e globali di anomalie magnetiche e gravimetriche fornisce informazioni per capire i fattori geologici connessi con ciascuno di questi tre tipi di terremoti pericolosi, e alcuni esempi recenti saranno discussi: (1) Le anomalie di aria libera nella zona del trench riflettono bacini strutturali cinematicamente connessi con le regioni di maggiore slip durante i passati terremoti di megathrust e può fornire un mezzo per predire le regioni di grande slip per i futuri grandi terremoti. (2) Le anomalie magnetiche di grande lunghezza d’onda nelle regioni di avan-arco possono essere causate dall’idratazione del mantello. In zone di subduzione calda (ad esempio in Cascadia), l’idratazione del mantello dovrebbe essere spazialmente associata con i terremoti intraslab, e in zone di subduzione fredda (ad esempio, nelle Isole Aleutine), si suppone che l’idratazione del mantello controlli il limite massimo di slip verso il basso durante i terremoti di megathrust. (3) Su scala più locale, l'interpretazione congiunta di dati LIDAR e di anomalia magnetica, con successive indagini paleosismiche, consente l’identificazione di faglie attive nascoste su scala regionale con una precisione senza precedenti. L’U.S. Geological Survey, insieme con molte altre organizzazioni, è attivamente impegnato in tutti questi sforzi di ricerca.