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pennino sismografo

Dal momento in cui avviene un terremoto, i segnali prodotti sono registrati dalla Rete Sismica Nazionale e subito vengono analizzati dal personale in turno nella Sala Operativa di Roma dell’INGV. Ma come avviene la trasmissione di queste informazioni ai cittadini? Dove è possibile trovare indicazioni affidabili senza incappare in qualche fake news? Per rispondere a queste e altre domande abbiamo intervistato Emanuele Casarotti, sismologo dell’INGV, che ci ha raccontato, dal sismogramma al tweet, come l’informazione del terremoto arriva al cittadino.

Cosa accade nella Sala Operativa di Roma dell’INGV quando viene registrato un terremoto?

Quando si verifica un evento sismico, i segnali che produce sono registrati dalla Rete Sismica Nazionale e successivamente analizzati dal personale in turno h24. Il terremoto è localizzato calcolando le coordinate geografiche e la profondità dell’ipocentro e viene stimata la sua grandezza tramite la magnitudo Richter, nota anche come magnitudo locale - Ml. Entro pochi minuti, i parametri automatici preliminari vengono immediatamente comunicati al Dipartimento di Protezione Civile, così da fornire un panorama chiaro di cosa sta avvenendo in un determinato territorio. I dati vengono successivamente confermati o modificati dall’analisi del sismologo e pubblicati sul sito terremoti.ingv.it. 

Nell’era del real time, quanto è importante fornire una informazione quanto più tempestiva sul fenomeno sismico in atto?

Negli ultimi anni si è sviluppata sempre più l’esigenza di avere una informazione rapidissima, anche se non completamente affidabile in un primo momento. Le tempistiche necessarie per l’analisi manuale delle forme d’onda, infatti, sono di circa dieci - quindici minuti, troppi nell’epoca dei social. Gli utenti in genere comunicano in tempi velocissimi la propria esperienza del terremoto e desiderano avere una informazione il più possibile rapida su ciò che sta accadendo, questo è comprensibile. Per venire incontro a questa esigenza abbiamo modificato le nostre procedure e oggi, in determinate condizioni, riusciamo a fornire una stima in soli due minuti per terremoti con magnitudo superiore a tre.

Come è possibile fornire le prime informazioni su un evento sismico in così poco tempo? Cosa accade a livello operativo?

In presenza di determinati parametri di qualità è possibile fornire una stima accurata calcolata dai sistemi informatici, con bassa incertezza, in pochissimi minuti. Operativamente succede questo: il terremoto viene registrato in tempo reale e nell’arco di un minuto è già disponibile la soluzione lavorata dai sistemi informatici, che viene raffinata ulteriormente dopo circa due minuti. Nel caso in cui i parametri di qualità dell’evento sismico siano sufficientemente buoni, l’informazione viene trasmessa alla popolazione.

Quali sono i canali su cui è possibile trovare queste informazioni?

I canali su cui comunichiamo la soluzione automatica sono Twitter @INGVterremoti e sulla pagina web http://terremoti.ingv.it, dove compare un banner arancione. Un paio di minuti dopo il terremoto, per gli eventi sismici di magnitudo superiore a 3, viene rilasciato un tweet con la stima automatica dell’epicentro e della magnitudo. Questa informazione viene “twittata” a margine della comunicazione che la Sala Operativa dell’INGV fa al Dipartimento della Protezione Civile. Le informazioni riviste e definitive sono successivamente diffuse attraverso i canali social INGVterremoti di Twitter e Facebook.

Queste stime rapidissime sono certe? Esiste un margine di errore?

La rapidità dell’informazione può andare a scapito della sua accuratezza e qualche imprecisione nella comunicazione dei dati preliminari è possibile. Per questo motivo, magnitudo ed epicentro sono comunicati inizialmente senza indicare valori specifici, ma fornendo un intervallo per la magnitudo, mentre per quanto riguarda l’epicentro viene indicata inizialmente la provincia dove questo ricade. Nonostante ciò circa il 5% degli eventi può non rientrare nei parametri indicati nella soluzione automatica. Bisogna sottolineare che la qualità e l’accuratezza delle informazioni sull’evento sismico migliorano con il passare del tempo, in quanto nei momenti successivi diventano disponibili un maggior numero di dati che rendono possibili analisi più sofisticate. In particolare la stessa magnitudo, sulla base dei nuovi dati, viene nuovamente analizzata, restituendo una stima maggiormente significativa chiamata magnitudo momento (Mw). 

La tempestività dell’informazione via Twitter è risultata una strategia vincente? Qual è il mood degli utenti?

La rapidità della localizzazione automatica trasmessa via social ci permette di ridurre notevolmente le fake news che si possono generare proprio in quell’intervallo di tempo tra il terremoto e la comunicazione al cittadino della stima rivista dal sismologo. In termini di visualizzazioni social è molto più visualizzata la localizzazione automatica rispetto a quella rivista, a causa del funzionamento degli algoritmi propri dei social network. Capita raramente che qualcuno muova delle critiche, gran parte dei nostri utenti su Twitter è entusiasta dell’iniziativa e ci ringrazia.


Per approfondimenti: https://ingvterremoti.wordpress.com/2018/08/28/automatico/