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Con il primo numero del 2020 de “INGVNewsletter” anche il nostro Istituto celebra l’inizio di un nuovo anno: dopo le manifestazioni aperte ai cittadini organizzate lo scorso 12 e 13 gennaio in occasione della Giornata dell’Alfabetizzazione Sismica istituita con la Regione Lazio, anche quest’anno affronteremo le nuove sfide scientifiche, ci spingeremo verso nuove frontiere della ricerca e organizzeremo nuovi momenti di incontro con il pubblico per proseguire nel nostro racconto delle affascinanti dinamiche della Terra.

Un pianeta vivo, che ci ospita e ci rende appassionati spettatori di tutti quei fenomeni naturali che lo vedono protagonista. Fenomeni che, se descritti attraverso grandezze fisiche opportune e letti applicando rigorosamente il metodo scientifico, ci forniscono modelli e schemi per la loro migliore comprensione.

In questo numero di INGVNewsletter abbiamo il piacere di ospitare la prof.ssa Luisa Cifarelli, già Presidente del Centro Studi e Ricerche Enrico Fermi e della S.I.F., alla scoperta della fisica e delle eccellenze che, in Italia e all’estero, coniugano la ricerca più avanzata con la promozione della cultura scientifica tra i giovani.

Proseguiamo il viaggio per ripercorrere insieme a Maurizio Pignone, geologo dell’Osservatorio Nazionale Terremoti, quali sono stati i principali eventi sismici che hanno interessato l’Italia nel corso del 2019 e, insieme al vulcanologo Guido Ventura, tracceremo una mappa dettagliata dei vulcani italiani, da quelli più famosi a quelli meno noti alle cronache nostrane.

Parleremo anche delle tecniche innovative di studio e di analisi con Aldo Winkler, responsabile del Laboratorio di Paleomagnetismo dell’Istituto, alla guida di un team che utilizza foglie e licheni per monitorare la presenza di polveri sottili nelle nostre città, e con Enrica Marotta, vulcanologa dell’Osservatorio Vesuviano che utilizza i droni per dare un contributo al monitoraggio termico e dei gas vulcanici.

Fabrizio Galadini, dirigente di ricerca dell’Istituto, ci racconta come la storia sismica della nostra penisola abbia nei secoli modificato sensibilmente il profilo della Roma imperiale, ricostruita anche nei suoi danni da terremoto grazie a tecniche di archeosismologia che uniscono, per l’appunto, il lavoro degli archeologi a quello della geologia.

La responsabile del Centro Servizi Progetti di Ricerca e Sviluppo dell’INGV, la geologa Sofia Mariano, ci parlerà inoltre della sua esperienza in qualità di Project Manager dell’Ente per sottolineare l’importanza strategica di questo settore e dei progetti nazionali ed europei nel progresso della ricerca.

Visiteremo, infine, il Laboratorio di Micropaleontologia nella nuova Sede di Pisa con il responsabile Antonio Cascella. Lì i ricercatori studiano fossili di dimensioni comprese tra pochi micron e qualche centimetro per datare in maniera indiretta i sedimenti e ricostruire il clima del passato.